Report: Chronixx live @ Lattepiù – Brescia

chronixx live 1

Venerdì 4 Aprile, ore 24: il Lattepiù di Brescia si sta riempiendo velocemente di reggae addicted provenienti da tutta Italia.

Ore 24.30: una lunga base strumentale costellata di effetti dub accompagna l’ingresso della bella Kelissa sul palco e lo show ha inizio. Voce stupenda, ma probabilmente salire per prima sul palco non le ha permesso di esprimersi al meglio per via dell’emozione.

E’ poi il momento di Dre Island: voce graffiata e stile vocale che ricorda lontanamente Damian Marley. Il pubblico apprezza molto e lo show inizia così a scaldare e coinvolgere il pubblico.

Dopo circa 40 minuti con Dre Island (da sottolineare le esecuzioni delle hit “Uptown downtown” e “Reggae love”), il percussionista della band annuncia l’artista “dread & terrible” per eccellenza: sta per arrivare il momento di Chronixx.

Parte quindi la strumentale di “Alpha & Omega” e dopo poco appare sul palco un Chronixx carico e sorridente. L’impatto con la massive bresciana è buono, peccato per il classico avventore brillo salito sul palco a tentare di rovinare l’atmosfera.

Per nulla intimidito il giovane cantante prosegue il suo show, infilando pressoché tutte le hit nell’arco di un’ora e mezza, passando da “They don’t know” a “Ain’t no living in”, da “Smile Jamaica” a “Here comes trouble”, ed educando tra un brano e l’altro la massive italiana ai temi trattati nelle canzoni.

chronixx live 2

La gente è estasiata e apprezza moltissimo la capacità di Chronixx di rendere i pezzi dal vivo, con voce pulita e una grande band ad accompagnarlo. La Zinc Fence Redemption, band composta da giovani e bravi musicisti, ha infatti saputo riprodurre con dovizia di particolari le basi strumentali in scaletta, ovviando all’assenza di fiati e seconda tastiera con effetti e suoni digitali ben impostati. Si percepiva inoltre chiaramente una profonda sintonia tra i cantanti, e lo dimostra il fatto che quando una delle 3 voci stava sul palco le altre 2 si prodigavano in cori e backing vocals senza muoversi dal backstage.

Molto intensi i momenti di “Ain’t no living in” e “Where I come from” nella versione remixata da Major Lazer, e grande carica invece con “Here comes trouble” e “Odd ras”.

Dopo una prima uscita di scena l’artista torna sul palco per acclamazione, pronto al gran finale.

La massive è felicemente spossata dalle 2 ore e mezza di live show, oltre che appagata dall’aver assistito ad uno spettacolo unico. Chronixx passa quindi dal palco al banchetto del merchandising per la promozione del nuovo EP “Dread & Terrible”, di cui ha eseguito diverse tracce dal vivo.

La prova artistica del primo album è sempre difficile da superare, soprattutto per un artista come Chronixx, che negli scorsi anni ha realizzato una grande quantità di singoli, interpretando diversi stili del reggae alla ricerca della propria via.

chronixx dread&terrible

Ma “Dread & Terrible” parla chiaro sin dal titolo: Chronixx la via l’ha trovata e non ha nessuna paura di diventare un protagonista della rinascita del reggae. Anzi, con questo disco avverte il mondo di rispettare la nuova ondata di giovani artisti “dread & terrible”, perché non si fermeranno facilmente.

L’album è un manifesto della rinascita del reggae delle radici, i suoni e le tematiche trattate sono forti e prendono spunto dalla paura che la gente comune prova nel vedere aumentare i “rasta man” nelle comunità. La solita paura del diverso, di chi porta capelli lunghi, fuma marijuana e prega costantemente il suo Dio.

I testi sono perciò arrabbiati e narrano di terre defraudate dal colonialismo e dalla globalizzazione (“Capture Land”), di fuochi spirituali per purificare Babilonia (“Eternal fire”), di poliziotti che perseguitano i giovani rasta per qualche spinello (“Rastaman wheel out”), di armate rasta militanti pronte a sconfiggere il male (“Here comes trouble”). E della spirulina (nell’omonima “Spirulina”), un’alga usata in erboristeria i cui molti benefici ne fanno per Chronixx un energizzante e ricostituente naturale.

Le produzioni sono ottime: dalla Overstand JA (l’etichetta di Protoje che ha realizzato “Here comes trouble” e “Capture land”) a John John (il figlio di King Jammys, alla produzione in “Alpha & Omega”), dalla Zinc Fence stessa (“Spirulina”, “Like a whistle”) fino alla europea Special Delivery, che ha realizzato “Rastaman wheel out” (un pezzo skinhead rock steady) e “Eternal fire”; le melodie sono originali e coinvolgenti e le tematiche mai scontate e sempre attuali.

Il disco dopo qualche giorno è già in testa alla Billboard reggae chart, a testimonianza del fatto che Chronixx rappresenta a tutti gli effetti il presente e il futuro della reggae music mondiale. Chi scrive è infatti convinto che il meglio debba ancora venire e che negli anni a venire si sentirà molto parlare di questo giovane artista, che oggi ha solo 22 anni.

Per vedere qualche video del concerto:
https://www.youtube.com/channel/UCTb1O2ODjzvr2xbNMQYxZGQ

Per sentire qualche pezzo dal nuovo disco:
https://soundcloud.com/chronixxmusic