Storia del Reggae a BG: Il Nuovo Millennio (Parte II)

sentinel

Il 2008 è l’anno della consacrazione. A febbraio per la prima volta portiamo in Italia Ill Inspecta e lo show non delude, a maggio lo storico sound di Roma Cool Runnings, a giugno apriamo il concerto dei Sud Sound System al Lazzaretto e ,a luglio, quando ormai la crew è diventata ufficialmente un’Associazione, si svolge non un evento, ma “L’Evento”: il primo festival reggae a Bergamo, il Bergamoreggae Sunfest. Tre giorni indimenticabili in cui la crew si stringe in uno sforzo comune per dar vita ad una manifestazione dove si esibiscono tutti i membri dell’associazione ed altre realtà lombarde, come i Nati Dread e Junior Sprea, diventato oramai membro di fatto della crew. Da segnalare in questa prima edizione anche l’esibizione dei giovani ragazzi dell’Hardens street, un gruppo affiatato di giovanissimi rappers di diverse nazionalità seguiti dal Baro, che rappresenta l’esempio più bello di integrazione e tolleranza in città.

Il festival lascia nuovo entusiasmo all’interno del gruppo e tanta voglia di organizzare nuovi eventi, sempre più ambiziosi.

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A settembre incomincia un’altra parentesi fondamentale: il connubio tra la crew e il Polaresco. La passione dei gestori, unita alla nostra voglia di reggae, da vita ad una yard splendida, dove ogni volta l’unico “problema” è riuscire a convincere la gente accorsa che la serata è finita…

Se a febbraio si era seminato con Ill Inspecta, a ottobre si raccoglie con General Levy, anch’egli diventato ufficialmente membro onorario della crew dopo uno stupendo live e un una succulenta risottata domenicale per suggellare la nuova collaborazione.

Inizia il periodo dei grandi Sounds italiani e internazionali e ad infuocare il Pacì chiamiamo I-shence ed Heavy Hammer, Civalizee Foundation, e, soprattutto, Sentinel The Everlasting sound”. Quest’ultimo da vita ad una delle dancehall più intense che si siano viste in Lombardia negli ultimi anni: tre ore e mezza di show ad alto livello davanti a circa mille persone.

Dopo un 2008 di grandi soddisfazioni e un 2009 iniziato col botto si incomincia a lavorare in funzione dell’estate. Mentre continuano le serate al Polaresco, con ospiti interessanti come Miss Linda e la mitraglietta General Good, Quickly Burnin porta avanti con coerenza il filone dub-roots ospitando Brother Culture e Marina P.

DerrickMorgan comboI pantaloni si accorciano e i maglioni vengono riposti nell’armadio, il clima estivo comincia a scaldarsi e le serate pure. La leggenda della musica jamaicana Derrick Morgan approda a Bergamo. Si esibisce al Lazzaretto e tutta la crew ha la fortuna di apprezzare non solo le sue doti canore, ma anche quelle umane. Il concerto, aperto dal ritorno sul palco di Kino e la S.O.S. Band, scorre via con un classico dopo l’altro… Blazing Fire, Copy Cat, Thougher than tough, Forward March… Nonostante l’età, la voce ha mantenuto intatto il fascino degli anni d’oro della Jamaica. Anche le nuvole si fermano e la pioggia non se la sente di rovinare uno spettacolo così bello.

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E’ arrivato il momento della seconda edizione del Bergamoreggae Sunfest. Se la prima edizione è stata un successo, non ci sono parole per descrivere la seconda. Il festival è la fotografia della crescita generale dell’associazione. Strutture migliori, impianto più potente, artisti di calibro nazionale. E, come se non bastasse, un gruppo di lavoro al bar che è una macchina da guerra: Ricky, gestore del vecchio Baretì di Villa di Serio, teatro di memorabili serate, e il Luca dirigono la squadra come due coach navigati. Senza lo StarSystem sarebbe stato difficile gestire la mole di persone accorsa a questa seconda edizione.

Il primo giorno è aperto dalla nuova rivelazione del reggae femminile italiano Mamamarjas: la sua grinta, la sua voce e la sua presenza scenica conquistano i presenti al parco della Trucca.

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Il secondo giorno è dedicato ad un veterano: il Generale da Firenze accompagnato da Tony Moretto. L’esibizione denota il periodo culturale in cui si è formato l’artista, anni in cui, oltre che dal roots, i cantanti venivano influenzati anche dalla nuova tendenza proveniente dall’isola: il raggamuffin. Il Generale stupisce tutti per la sua semplicità e per la capacità di saper coinvolgere il pubblico, dai neofiti del reggae ai più esperti del settore.

Il terzo giorno è dedicato alla serata caciarona e chi potevamo chiamare se non la storica crew di Roma Villa Ada Posse?  Ovunque vadano, il divertimento è garantito.

Questa seconda edizione ha lasciato tante emozioni e tanti ricordi, ma soprattutto tanta voglia di puntare in alto. I progetti che ci brulicano in testa sono sempre più azzardati e ambiziosi.

La stagione 2009/2010 ha in serbo tante sorprese. Una nuova stagione di Polareggae con  nuovi ospiti, Dawn Penn, nuovamente Villa Ada accompagnata da Brusco, Top Cat, e Sound e Artisti di caratura Internazionale!!!!!

Guardandosi  indietro di strada se ne è fatta tanta, siamo cresciuti insieme,  siamo diventati, come dice spesso il Baro, una famiglia e come in tutte le famiglie ci sono i momenti belli e i momenti brutti, le serate di festa, come in Malgalonga, e i momenti di accesa discussione e , proprio come una famiglia, abbiamo imparato a conoscerci sempre più a fondo, tutti quanti.. a imparare non solo i pregi di ogni singolo componente, ma anche i difetti e siamo arrivati ad un grado di confidenza che, proprio come si fa in famiglia attorno a un tavolo, ci si prende in giro per questi nostre mancanze.. ci siamo abituati ai difetti di ognuno e siamo arrivati ad un punto in cui per questo motivo ci si scherza sopra.. si scherza sul nervosismo del Presidente, sull’egoismo del Guallo, sulla permalosità del Baje, sulla suscettibilità di Shanty, sugli emboli del Talpa, sui ritardi dell’Ammiraglio (ah ma non era alle 9 alla grumellina la riunione?), sull’allergia alle divise del Giacomino, sul problema con la grappa del Bredda  etc etc..

……..i pregi di tutti, invece, li conoscete bene e sono quelli che ci hanno portato a creare una realtà così bella, così solida che guarda a un futuro che non aspetta altro che di essere vissuto..

the only limit is the sky..

……. ma soprattutto è Ponzi o Tonzi?

B.

2 thoughts on “Storia del Reggae a BG: Il Nuovo Millennio (Parte II)”

  1. Io so Tonzy (aka bevo una media e sò strafolle)….Ponzy è too BAD e Tonzio è Irish…Bellaz

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