Pacì Paciana 2 – Lega nord 0

Sabato 20 gennaio la città di Bergamo ha avuto modo di assistere ad uno strano spettacolo: rinchiusi in pochi metri quadri c’erano strani individui, brutti ed in camicia verde. Inesistenti Giovani Padani al capezzale di vecchi politicanti e senatori rimbambiti: pochi, senza voce e senza idee, disinformati, ineleganti.
In poche parole grotteschi. A pochi metri, in una piazza aperta, c’erano 300 ragazzi, arrivati per ri-affermare – se ce ne fosse ancora bisogno – quanto il centro sociale autogestito Pacì Paciana sia una risorsa irrinunciabile per tutta la città: in questi dieci anni centinaia di concerti, film, mostre, presentazioni di libri e dibattiti che hanno animato in maniera determinante la vita bergamasca portando aggregazione, socialità orizzontale, cultura.
Pazienza se per opportunismo politico e mancanza di idee la lega nord cerca di strumentalizzare la messa a norma di uno stabile di proprietà pubblica spacciandola per soldi versati al centro sociale. Sabato i bergamaschi hanno capito, si sono informati, hanno scambiato quattro chiacchiere con “quelli del pacì paciana”: non i mostri descritti da cronache faziose, non alieni, ma educatori, magazzinieri, programmatori, grafici, operai…
Ebbene sì, sabato in piazza un ex ministro con evidenti problemi di alcool non ha saputo fare altro che mostrare il dito medio e darci dei “mantenuti”, offeso dagli striscioni contro la sua inesistente ma agognata repubblica delle banane…
Signorilità, educazione e quoziente intellettivo del sig. Calderoli hanno fatto il giro d’Italia: il ditone quasi faceva tenerezza, soprattutto se abbinato alla poca capacità di articolare un discorso. Vogliamo ricordare a codesto figuro e al suo codazzo che il “mantenuto” dai soldi dei cittadini è proprio lui.
Quanti soldi prende Calderoli? Avrà un contratto atipico? sarà un lavoratore flessibile? …cooperativa???? Dobbiamo fare noi un piccolo calcolo? Perchè è lui quello che non lavora, ha l’auto blu, due portaborse pagati, viaggi gratis, rimborsi di più di 4000 euro l’anno per il telefono, 6000 euro al mese come indennità, 4000 euro al mese di diaria, un vitalizio e una lauta pensione già maturata con solo 35 mesi di “lavori” in parlamento. E ancora mantiene, rimanendo in “aspettativa” il posto di lavoro – pubblico – presso gli Ospedali Riuniti! Niente, quisquilie e pinzillacchere, come quelle portate sabato dai Ribolliti padani, nessuna novità. Noi continueremo nella nostra storia, ormai decennale, sostenuti dalle migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze che frequentano il centro sociale, incuranti del “refolo del nord” e stanchi di chi pensa di far politica con le provocazioni ed un’unica finalità, quella di far parlare di sé.
Cogliamo solo l’occasione per ricordare al sig. Calderoli e agli altri parlamentari in verde convenuti sabato 20 di non dimenticare che devono qualcosa a tutti gli italiani, senza distinzioni…
2-0, palla al centro, la lega non vince neanche la partita dello stile.

c.s.a. Pacì Paciana

calderoli
L’intento del centro sociale era quello di trasformare il presidio in una festa nella quale mostrare le proprie attività. Questa volontà era stata ampiamente annunciata a giornali, questura, amministrazione della città. Il senatore Calderoli ha manifestato l’intenzione di lasciare il gazebo leghista e, scortato da carabinieri e militanti leghisti, passare nella piazza dove si stava svolgendo il presidio musicale del Pacì Paciana.
Una provocazione a tutti gli effetti a cui i giovani hanno risposto con qualche insulto di piazza e con la consegna di un volantino raffigurante “Mohammed Calderoli” (lo scambio di cortesie è immortalato nella foto)
Il tentativo del vicepresidente del Senato di trasformare la festa in disordini è stato rispedito al mittente.
10annipaci

banania