SIR OLIVER SKARDY & FAHRENHEIT 451

Ad incendiare tutta la trucca nella serata di Venerdì 23/07 ci saranno Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451, il meglio del “Venetian style” si incontra per dare vita ad una serata interamente in levare tra reggae, ska, ragamuffin e ragga.

Un concerto in cui si mescola il repertorio dei Fahrenheit 451 con i loro trascinanti classici ska e con le canzoni tratte dall’ultimo album “Greetings from Marghera” quello solista di Sir Oliver Skardy, l’icona del reggae della laguna, che proporrà i brani di “Grande Bidello”, insieme ad alcuni pezzi storici dei Pitura Freska.

Nella scaletta anche “Destra Sinistra” la cover di Gaber realizzata a quattro mani da Skardy & Fahrenheit il cui video è stato scaricato oltre 4000 volte nei quattro giorni successivi alla pubblicazione sul web.

Nel 2010 uscirà finalmente il primo cd che mette insieme le forze di Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451: “Piragna” (alma music / Venus) prodotto da Fahrenheit 451 e Paolo Baldini, bassista degli Africa Unite, un disco che come sempre combina un sentimento reggae ad un’orecchiabilità che arriva al grande pubblico, contraddistinto da liriche ironiche e taglienti che non risparmiano nessuno.

Il concerto più che uno spettacolo una festa tutta da ballare sotto le vibrazioni contagiose di nove musicisti, tra le note sparate dalla potente sezione fiati, i trascinanti assolo delle due chitarre, il tappeto melodico delle tastiere e il pulsare della sezione ritmico percussiva.

Uno show di grande impatto che crea un rapporto diretto e coinvolgente con il pubblico, come dimostra la grande risposta dei fan nelle date sinora tenute in tutta Italia, dalle Alpi al Salento.

SIR OLIVER SKARDY:

La storia di Sir Oliver Skardy, al secolo Gaetano Scardicchio, è stata, nell’arco degli ultimi vent’anni abbondanti, indissolubilmente legata a quella della più popolare reggae band italiana, i PITURA FRESKA.

La popolarità di Sanremo, unita alla travolgente schiettezza comunicativa di Skardy ne hanno fatto, a volte suo malgrado, un personaggio che incontra le simpatie di un pubblico estremamente trasversale: considerato di volta in volta come il “sindaco” della Marghera in via di riscatto, l’alfiere della legalizzazione della marijuana, il portavoce dei musicisti trascurati dai mass media per mancanza di sex appeal, l’esponente di spicco del movimento musicale veneziano, Skardy rappresenta per tutti l’anima “popolare” di una canzone italiana legata alle periferie, alla voglia di riscatto e di pace sociale.

Skardy, è stato l’anima del gruppo; con la sua trascinante forza comunicativa ha fatto dei Pitura Freska la band più importante della scena musicale veneta con una popolarità che è andata al di là dell’estrazione sociale, dei gusti musicali e della generazione d’appartenenza. Il successo, nato a livello locale negli anni 80, si è poi espanso nel resto dell’Italia tanto che a tutt’oggi i quattro album del gruppo hanno venduto oltre 500.000 copie conquistando due dischi di platino e due dischi d’oro.

La straordinaria vena compositiva di Skardy ha prodotto alcuni fra i brani che fanno ormai parte della storia della musica italiana, come lo straordinario affresco sui Pink Floyd a Venezia Pin Floi, o l’inno di un’intera città prima, e del movimento antiproibizionista poi, Marghera; un altro hit Picinin riproposta di recente sul palco televisivo di Zelig, il fumetto in musica di La pianta e Le sorti de un pianeta che diventerà, molti anni dopo testimonial di una campagna di Emergency. Per tornare alla battaglia per la legalizzazione con Olanda ed arrivare al ritornello che è stato sulla bocca di “grandi e piccini” Papa nero.

Nell’arco della sua carriera con i Pitura Freska ha firmato molti album: NA BRUTA BANDA (91), straordinario successo schiettamente reggae; DURI I BANCHI (93), ricco di ritmi e sapori di tutto il mondo; YEAH (95), a segnare il ritorno al reggae del primo album con un’aumentata capacità compositiva e il “fratello” YEAH IN DUB (96) con la sua rivisitazione in chiave Dub e la produzione di Peter Mash degli Aswad; Gran Calma (97), l’album della consacrazione con il Festival di Sanremo. Da aggiungere anche PIATTI ROVENTI (99), disco risultato del progetto I Piatti Roventi il Sound System dei PITURA FRESKA, rilettura in chiave dance dei successi del gruppo e l’atteso doppio album dal vivo OLIVE vol. 1 & 2.

Alla fine del 2002, viene deciso lo scioglimento del gruppo: I Pitura Freska non esistono più! Passano dalla cronaca alla storia della musica, e Skardy ne raccoglie con diritto l’eredità tornando a vestire i panni di Sir Oliver Skardy iniziando un nuovo percorso.

Dopo le prime anticipazioni live, che lo vedono partecipare alle più importanti kermesse musicali nazionali come Arezzo Wave nel 2003, il “controfestival” Mantova Musica Festival e il Rototom Sunsplash nel 2004, Sir Oliver Skardy si dedica alla preparazione di un nuovo disco (autunno 2004) destinato a proporre una nuova svolta musicale per il “poeta di Marghera”.

Il disco si chiama “Grande bidello”, prodotto da alma music e distribuito da Venus, propone nuovi temi a supportare la sua innata capacità di saper dire in poche schiette frasi quello che noi tutti vorremmo saper dire, con la semplicità e naturalezza che lo contraddistinguono e con quella incisività ed efficacia che gli hanno sempre permesso di arrivare dritto al cuore della gente.

Official home page www.skardy.it

FAHRENHEIT 451

I Fahrenheit 451 nascono nel 1995 dalla passione di Andrea Manzo e Antonio Morelli per lo ska e a loro si aggregano presto altri musicisti, conquistati dalla trascinante energia del ritmo in levare cosicché l’anno successivo esce il primo 45 giri dei Fahrenheit 451 per Nutty Life. Un vinile blu elettrico che diventa presto una rarità discografica da collezione. Inizia un intensa attività live che ha il suo momento più eclatante nella partecipazione allo Ska Splash, assieme ad autentiche leggende dello ska quali Skatalites e Lauren Aitken. E’ all’inizio del 1998 che esplode il gruppo ska lagunare grazie al particolarissimo video di “Uccidiamo il chiaro di luna”, un cartone animato realizzato utilizzando più di 2000 disegni in bianco e nero. Il clip diventa “Video Italia” su Videomusic con un altissima rotazione, così come su “The Box”. Ben presto si succedono le apparizioni su radio e tv (“Help”, “Arrivano i nostri” su TMC2, “Com’è” su Tele+ tra gli altri). Nell’aprile dello stesso anno vede la luce il primo cd-rom ska italiano “Uccidiamo il chiaro di luna”. Nella parte multimediale trovano infatti posto informazioni, foto, testi, nonché naturalmente lo stesso video d’animazione.

La title track esce anche nella compilation “Italian Ska Invasion” (Lilium/Sony) che racchiude tutte le migliori proposte della sempre più fremente scena ska italiana. Il video vince inoltre il Festival dell’umorismo di Salò, il Rudiae Cartoons di Lecce, è selezionato per il festival di Hiroshima ed ottiene il secondo posto all’European Film Award di Colonia, superando la concorrenza di ben altri 1000 cortometraggi infine conquista Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza il premio come miglior soggetto nel concorso “Duel/Videoclip”.

Continua incessante l’attività live del gruppo, che ne fa una party-band di culto, famosa per l’energia che sprigiona dallo stage. I Fahrenheit 451 tengono decine e decine di infuocati concerti in tutta Italia, da Lecce a Bolzano, da Imperia a Trieste. In particolare per il Carnevale di Venezia il gruppo si esibisce in Piazza S. Marco davanti ad un pubblico festante di 30.000 persone e contemporaneamente viene ristampato “Uccidiamo il chiaro di luna” esaurito con le sole vendite ai concerti.

Il 2000 è l’anno di consolidamento del nome dei Fahrenheit 451 nel panorama italiano grazie ad una serie ininterrotta di concerti tra cui spiccano le apparizioni al Rototom Sunspash e al Beach Bum Rock Festival. Sul finire dell’anno è pronto finalmente il nuovo lavoro discografico, “Cammina cammina” prodotto artisticamente da Francesco Duse dei Pitura Freska che sarà accompagnato da un nuovo clip, questa volta a “pupazzi animati”, sempre realizzato dal geniale Andrea Princivalli. Il video viene messi in alta rotazione su VIVA e passa sul TG1 delle 13.30, dove riceve entusiastici complimenti da Vincenzo Mollica. Anche Cammina cammina trionfa al Meeting delle Etichette Indipendenti, dove la sua originalità ottiene il riconoscimento quale Miglior Soggetto. Il video è in streaming sul sito Rockol e verrà inserito come traccia multimediale del sample allegato al numero di Febbraio 2002 del mensile Rocksound.

Mentre continua ininterrotta l’attività live del gruppo, che lo porterà a suonare anche nella piazza centrale di Stoccarda, infiammando con il proprio ska il solitamente compassato pubblico tedesco, nel 2003 inizia il lungo lavoro di preproduzione e quindi di registrazione del nuovo disco “Greetings from Marghera” sotto l’attenta guida di Dr Duse dei Pitura Freska. Lo show case di anteprima del nuovo lavoro, che vedrà la luce nel 2004 per Rude Records, si è tenuto al celebre Rolling Stone di Milano nell’ambito delle Rock TV Nights alla presenza di un gremitissimo pubblico.

“Greetings from Marghera” è il primo cd sulla lunga distanza della band, accolto con interesse dai media musicali, che conferma il gruppo di Venezia tra i capisaldi del genere Italia. Tra le tante esibizioni live va segnalata la trascinante performance al Mazda Palace di Milano. Il 2005 vede i Fahrenheit 451 tra i protagonisti del Carnevale di Venezia, dove suoneranno per oltre 4000 persone festanti. Si lavora anche sul nuovo video, anche questo fuori dagli schemi, com’è tradizione del gruppo. Un video fatto coi piedi, nel senso che a recitare infatti sono… dei piedi, quelli di Laura Kibel, straordinaria performer che ha sviluppato questa inusuale tecnica di spettacolo. Il video viene trasmesso in anteprima su Rai Sat e Rai Tre. La band viene poi selezionata (tra 600 iscritti) per la seconda edizione del Mantova Music Festival ed inserisce il brano Veleno nell’omonima compilation.

FAHRENHEIT 451 LINE-UP

Andyman – voice, guitar

Sciubert – voice, keyboard

Toni Bassi – bass

Christian Wanted Drummer drums

Frankie Bancarea– trumpet

Ale “Baby” – sax

Davide “Dave rave”– trombone

 

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