Intervista a Skarramucci

thumbDicci qualcosa sui tuoi inizi come cantante.

Ho cominciato da bambino: piangevo un sacco,ma nessuno capiva che in realtà stavo cantando
Crescendo poi ho cominciato a cantare in Chiesa: facevo parte di un coro gospel. Siccome cantavo molto bene mi sfruttavano per andare a raccogliere le offerte cantando!!!

La prima esperienza col reggae l’ho avuta invece più tardi. Ho cominciato a frequentare le dancehall negli anni della scuola. Le prime esibizioni le ho avute con Errol Scorcher sul suo Upsetter hi-fi. Ho anche cantato per Volcano assieme a King Yellowman. Erano i primi anni ‘80.
Seguì la mia prima registrazione, nel 1984. Poi il trasferimento in Europa e il successo nel 2003 con la hit “Bonx it”.
Ai tempi suonavo con i Ganglords, una band con cui ho girato l’Europa per 10 anni. “Bonx it” fu il primo ritmo che produssero. Nessuno si aspettava un tale successo, ma la stampa del 45 giri permise ai dj di suonare la traccia ovunque e ne decretò un successo inaspettato.

Cosa è successo poi da quel primo successo ad oggi?? Cosa è cambiato in te??

La vita cambia continuamente. Oggi faccio musica principalmente per sfruttare un potente mezzo di comunicazione e portare in giro per il mondo un messaggio. Fare musica non è più solo divertimento come ai tempi dei Ganglords, ma è diventato una professione.

Prima suonavo molto ma ad esempio non pensavo alla promozione. Oggi tutto è cresciuto. Dal 2008 le cose sono molto cambiate. Ora ho un managment, un grafico, un’agenzia di booking, un ufficio stampa: il canto è una professione seria che cerco di fare al meglio.

Parliamo del tuo nuovo disco “the return of the raggamuffin” e di quello che bolle in pentola per il futuro.

Il disco sta viaggiando molto bene ma in ballo ho almeno 10 nuovi release che usciranno di qui a breve. Ad esempio: una produzione di Dennis Bovell, una combo con Teacha Dee, una combo con Gappy Ranks, una produzione di Marek Dreadsquad… Insomma moltissime novità sono in arrivo!!! Io registro continuamente, non sto mai fermo. Un sacco di produttori mi contattano infatti settimanalmente per lavorare con loro.

Prepio