Il soundclash è una competizione musicale con una lunghissima e ricchissima storia. Nasce infatti in Jamaica negli anni ’50, quando Tom the Great Sebastian sfidava i principali competitor dell’epoca come Count Nick e Duke Reid. La sfida consisteva principalmente in un confronto tra sound system, ovvero impianti musicali, a suon di canzoni esclusive e vinili provenienti dal mercato musicale americano (principalmente rhythm and blues). Il vincitore veniva decretato dall’acclamazione del pubblico.

Queste sfide avrebbero dovuto essere esclusivamente musicali, con gli impianti tirati al massimo e le canzoni che arrivavano settimanalmente da distributori segreti, ma spesso si trasformavano invece in veri e propri scontri fisici, con impianti sabotati e gangsters che assalivano i nemici anche violentemente.
Negli anni successivi, con la nascita dello ska e del reggae, i soundclash assunsero una connotazione più “territoriale”, con i sound system che si sfidavano a suon di dubplate, ovvero canzoni esclusive incise su acetato dedicate ai partecipanti da cantanti jamaicani più o meno famosi. La vena violenta andò via via perdendosi ma la competitività restò altissima, in quanto spesso la vittoria ad un soundclash garantiva notorietà e legittimava i sound system al possesso di una “yard” (poter suonare in un posto in maniera fissa).

Negli ultimi anni il soundclash è diventato un format internazionale e oggi viene praticato in tutto il mondo. In questi anni però capita sempre meno spesso di assistere a sfide tra kilowatt e impianti audio, mentre invece di norma le battaglie prendono piede tra sound che possiedono grandi quantità di dubplate esclusivi, con testi da battaglia riscritti e ripensati alla stregua di veri e propri sfottò da stadio.

Per dare seguito a questa nobile tradizione i promoter spesso si cimentano con l’organizzazione di sfide tra sound locali o internazionali, richiamando grandi quantità di appassionati e rinnovando annualmente la storia del soundclash.
In Italia i nomi di punta della scena sono senza dubbio One Love Hi Pawa da Roma e Heavy Hammer dal Salento, gli unici 2 sound che hanno avuto l’onore di partecipare a clash internazionali oltreoceano (New York e Jamaica). Ma la scena nazionale è sempre in fermento, e annualmente vengono organizzate sfide tra sound più o meno famosi che contribuiscono al perpetrarsi della tradizione.
Tra questi vi è senza dubbio il Mortal Kombat Soundclash, clash nazionale ad iscrizione aperta che porta sullo stesso ring 8 sound in una sola sera, decretando infine un vincitore unico. Nel 2014 si terrà la seconda edizione, la “full blood edition”: differenza della prima edizione (la “young blood”), che per regolamento permetteva la candidatura soltanto a sound con meno di 5 anni (nati dopo il 2008), questa seconda ha permesso a tutti i sound di avanzare la propria candidatura, al di là dell’età e della storia di ognuno.

Tale formula innovativa ha garantito una qualità elevata degli iscritti: di fatto i partecipanti sono i sound emergenti che più hanno voglia di mettersi in mostra e di fare bene, al di là del lignaggio degli altri contendenti e del premio in palio.
Il team di promoter che si è assunto la responsabilità dell’organizzazione è composto dalle crew di Bergamoreggae, Mad Army e Powa Flowa, da anni punti di riferimento nella promozione di eventi reggae in Lombardia. Essi hanno valutato le candidature e scelto 8 sound con un occhio di riguardo alla storia e alla provenienza di questi.

Ecco quindi che quest’anno si sfideranno i seguenti sound:

• Bang Bass (Trento),
• Bassklaat (Pisa),
• Biomassa (Ticino),
• Fronte Crew (Lecco),
• Good Vibes (Varese),
• Hotta Faya (Ancona),
• Jimmy Splif (Modena) e
• RJS (Como).

Ognuno di loro ha avuto modo di presentarsi con una breve intervista (a cura di More Vibes reggae blog) e un video, e ognuno di loro ha le stesse possibilità di accedere al premio finale: una coppa, 500 euro in denaro e la possibilità di suonare all’Overjam Festival, uno dei più importanti reggae festival europei.

La sfida prevede 1 primo round denominato “regular round” durante il quale non è possibile suonare dubplate: questa prima fase si compone di 4 minisfide 1vs1 dalle quali usciranno i 4 semifinalisti.
Si passa poi al “no rules round” durante il quale è possibile suonare anche dubplate. Da questa semifinale usciranno i 2 finalisti che si sfideranno al “tune fi tune” finale (1 pezzo a testa con votazione dopo ognuno di essi). Vincerà il primo sound che si aggiudicherà 4 di queste canzoni.
Le votazioni avverranno per alzata di mano del pubblico mentre a garantire il regolare svolgimento della sfida ci sarà un giudice/presentatore d’onore, ovvero Kian, fondatore di Golden Bass, storica crew milanese attiva da oltre 15 anni.
A patrocinare la sfida avremo poi Frisco shop (www.friscoshop.it), grande negozio di skateboard e snowboard di Brescia.

Sponsor ufficiali: OVERJAM FESTIVAL, FRISCO SHOP, More Vibes Blog e Pixel Graphic Studio.